XI Premio Abbiati
stagione 1990-91 Milano, 7 dicembre 1991
spettacolo: Lodoïska di Luigi Cherubini (Teatro alla Scala, Milano)
direttore Riccardo Muti, regia di Luca Ronconi, scene Margherita Palli, costumi Vera Marzot, per la forza fantasiosa e il fervore dell’illuminante operazione musicologica che hanno reso avvincente una partitura splendida e difficile.
organizzatore: Gabriele Gandini
animatore del “Festival delle Nazioni” a Città di Castello.
iniziativa: “Orestiadi” di Gibellina
che rinnovano lo spirito socializzante e l’idealità del teatro greco in una regione che spesso dimentica valori e radici.
complesso: Quartetto di Tokyo
per la finissima qualità e lo spirito trascinante delle loro interpretazioni dell’anno mozartiano.
direttore: Vladimir Delman
per l’esemplare concertazione e unitarietà di “Eugene Onegin” a Bologna, e per la costruttiva preziosa attività come direttore principale dell’orchestra Sinfonica Rai di Milano.
regista: Günter Krämer
per il naturalissimo ritmo musicale con cui ha dato evidenza all’Opera da tre soldi di Brecht-Weill, al Festival dei due Mondi di Spoleto.
cantanti: Cecilia Gasdia
emozionante, drammatica, musicalissima Desdemona dell’Otello rossiniano di Pesaro e
Giuseppe Sabbatini
per la costante ricerca di stile e approfondimento, in particolare nell’Eugene Onegin, Don Giovanni (Teatro Comunale, Bologna), Lucia di Lammermoor (Teatro Regio, Parma) e Werther (Teatro Verdi, Trieste).
novità assoluta per l’Italia: III Quartetto di Sofia Gubaidulina
per l’originalità della scrittura nel III Quartetto eseguito nell’ambito di “Settembre Musica” di Torino.
premio speciale: Associazione “De Sono” di Torino
che mette in luce la presenza di un’iniziativa del privato nel campo della musica, originale per la qualità delle proposte concertistiche e per l’articolato sostegno ai giovani musicisti con borse di studio nel mondo e la pubblicazione di meritevoli tesi di laurea.