XIV Premio Abbiati
stagione 1993-94 Palermo, 5 gennaio 1995
migliore spettacolo: Turandot di Busoni / Persephone di Stravinskij (Teatro La Fenice, Venezia) nell’originale allestimento di Achim Freyer e con la direzione di Michael Boder.
novità assoluta per l’Italia: Notturno di Luciano Berio
che segna il ritorno dell’autore al quartetto d’archi in un momento particolarmente intenso e felice della sua creatività.
direttore: Zubin Mehta
per l’incisiva e illuminante interpretazione di “Moses und Aaron” di Schönberg (Maggio Musicale, Firenze).
regista e scenografo: Bob Wilson
regista e scenografo del Dittico giapponese di Marcello Panni e Jo Kondo (Maggio Musicale), e T.S.E. presentato alle Orestiadi di Gibellina.
solista: Andrea Lucchesini
per la versatile attività di interprete come solista e nella musica da camera.
complesso da camera: Trio di Parma
per la consapevole continuità dell’impegno cameristico.
cantanti: Raina Kabaivanska
protagonista del Caso Makropoulos di Janacek (Teatro Regio, Torino e Teatro Comunale, Bologna)
e Michele Pertusi
per le interpretazioni rossiniane di Pesaro e Bologna.
iniziativa: Teatro Lirico Sperimentale “A.Belli” di Spoleto
per l’assiduo contributo alla formazione di nuovi interpreti, per l’ideazione e la realizzazione del Concorso Internazionale di composizione “Orpheus”.
premio speciale: “Progetto Musica 94” dell’Acquario Romano
per l’impulso dato al repertorio contemporaneo, coordinando in uno spazio storico ricuperato le proposte di tredici istituzioni romane.