XVII Premio Abbiati
stagione 1996-97 Milano, 6 giugno 1998
spettacolo: Armide di Gluck che ha inaugurato al stagione 1997-98 del Teatro alla Scala di Milano per l’armonia interpretativa tra la direzione musicale di Riccardo Muti e l’invenzione figurativa di Pier Luigi Pizzi.
novità assoluta per L’Italia: L’icône paradoxale. Hommage à Piero della Francesca di Gérard Grisey (“Di Nuovo Musica”, Reggio Emilia) momento importante della ricerca del compositore.
direttore: Eliahu Inbal
per la qualità delle esecuzioni e la continuità del lavoro artistico con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai.
regista/scenografo: Graham Vick
per l’originalità dell’allestimento e dell’uso dello spazio non teatrale del Palazzetto dello Sport espresse in “Moïse et Pharaon ou Le passage de la Mer Rouge” di Rossini (Pesaro, Rossini Opera Festival).
costumista: Vera Marzot
per i seducenti costumi disegnati per “Samson et Dalila”, di Saint-Saëns (Teatro Regio, Torino).
cantanti: Simon Keenlyside
protagonista del “Don Giovanni” di Mozart (Ferrara, Teatro Comunale) e Papageno in “Die Zauberflöte” (Milano, Teatro alla Scala), e
Cristina Gallardo Domas
Margherita nel “Faust” di Gounod (Milano, Teatro alla Scala) e per l’interpretazione di Liù nella “Turandot” al Maggio Musicale Fiorentino.
complesso da camera: Quartetto Sostakovic
per l’altissima qualità della concertazione e esecuzione del ciclo completo di Sostakovic (Roma, Istituzione Universitaria dei Concerti).
organizzatore: Sandro Boccardi
ideatore e animatore per vent’anni della stagione milanese di “Musica e Poesia a San Maurizio”.
iniziativa: Gog (Giovane Orchestra Genovese)
esempio di scelte programmatiche e di iniziative artistiche innovative accostate alla normale attività concertistica; in particolare per l’attenzione alla formazione e promozione giovanile.
premio speciale: Teatro Rendano di Cosenza
per il dittico schubertiano inedito per l’Italia “I due gemelli” e “La sentinella” per quattro anni realizzato in collaborazione con Eurobottega