XVIII Premio Abbiati
stagione 1997-98 Milano, 22 marzo 1999
spettacolo: Lady Macbeth del distretto di Mcensk di Sostakovic che ha inaugurato il Maggio Musicale Fiorentino 1998, con l’avvincente direzione di Semyon Bychkov e l’accesa interpretazione drammatica di Lev Dodin, su scene di David Borovskij.
novità assoluta per L’Italia: Venus and Adonis di Hans Werner Henze (Genova, Teatro Carlo Felice)
approdo importante di un musicista da sempre coinvolto nel rapporto tra ricerca e tradizione teatrale, espresso in una partitura di considerevole efficacia e attualità drammatica.
direttore: Carlo Maria Giulini
per i concerti bramhsiani di Firenze e l’emozionante esecuzione della Messa di Requiem di Verdi a Torino, con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai.
regista: Guido de Monticelli
per la brillante ricreazione della comicità acerba del “Fortunato inganno o L’inganno felice” di Donizetti (Martina Franca, Festival della Valle d’Itria) e l’estroso sfruttamento dello spazio all’aperto del Palazzo Ducale.
scenografo: Margherita Palli
per le fantasiose costruzioni e le originali reinvenzioni sceniche della “Cenerentola” di Rossini (Rof, Pesaro) e dell’”Orfeo” di Monteverdi (Firenze, Teatro Goldoni).
costumista: Gabriella Pescucci
per i ricercati costumi di “Manon Lescaut” di Puccini (Teatro alla Scala, Milano) e “Pagliacci” di Leoncavallo (Teatro Alighieri, Ravenna).
cantanti: Sonia Ganassi
autorevole protagonista del “Dom Sébastien” (Bergamo, Teatro Donizetti; Bologna, Teatro Comunale) e di altri titoli donizettiani, e
Matthias Goerne
giovane baritono che ha mostrato confortante maturità interpretativa nel repertorio liederistico, praticato con nobiltà espressiva, disciplina e dedizione stilistica di alta scuola.
complesso da camera: Arnold Schönberg Chor, diretto da Erwin Ortner
per l’ammirevole lezione di impegno professionale e di versatilità esecutiva offerta nei variegati concerti italiani.
iniziativa: Festival Kurtag di “Milano Musica”
manifestazione che ha registrato una rilevante partecipazione di pubblico, per la determinazione artistica e la caparbietà con cui ha assolto al compito di documentare con concerti, incontri e altre iniziative, la musica di un fondamentale autore del nostro tempo.
premio speciale: Dom Sébastien di Donizetti
in prima riproposta moderna, lungimirante e meritorio esempio di collaborazione artistica tra teatri e istituzioni italiane (Comunale di Bologna e Celebrazioni donizettiane di Bergamo).