XXI Premio Abbiati
stagione 2000-2001 Milano, 12 aprile 2002
migliore spettacolo: “Tamerlano” di Haendel – Maggio Musicale, Firenze
per la raffinata lettura musicale di Ivor Bolton, e lo spettacolo sobrio ma avvincente di Graham Vick (scene e costumi di Richard Hudson, luci di Mattews Richardson).
novità assoluta per l’Italia: “Suoni per banda” di Gilberto Cappelli
momento maturo e compiuto della sua penetrante ricerca poetica e compositiva, rappresentata a Venezia in una preziosa esecuzione musicale e scenica che ha restituito l’audace ricercatezza della concezione compositiva e multimediale.
direttore: Claudio Abbado
per lo storico ciclo beethoveniano realizzato con la Filarmonica di Berlino all’Accademia di Santa Cecilia di Roma, e per la matura vertigine drammatica svelata nel “Simon Boccanegra” di Verdi a Ferrara, Parma e Bolzano.
regista, scenografo, costumista: Hugo De Ana
per la profondità interpretativa e la bellezza spettacolare del “Don Carlo” di Verdi (Genova, Teatro Carlo Felice) e per l’allestimento del dittico “Volo di Lindbergh/Sette peccati capitali” di Brecht/Weill (Macerata, Teatro Rossi).
complesso da camera: Europa Galante, Fabio Biondi
per l’insieme dell’attività concertistica e l’esecuzione del “Trionfo dell’onore” al Festival Scarlatti di Palermo.
cantanti: Daniela Barcellona
per “La donna del lago” (Pesaro) e Ginevra di Scozia (Trieste)
e Thomas Quasthoff
per le esecuzioni della “Winterreise” di Schubert.
iniziativa: Teatro Lirico di Cagliari
per la qualità e la determinazione artistica, nell’impegno di programmazione e divulgazione di titoli rari del repertorio operistico, suffragata dalle recenti e continuative prime esecuzioni italiane.
organizzatore: Filippo Juvarra (Amici della Musica di Padova)
per il lavoro meditato e originale svolto con gli Amici della Musica di Padova e con l’Orchestra di Padova e del Veneto, con pianificazioni artistiche che hanno unito la presentazione del repertorio alla ricerca e all’attività didattico-promozionale.
premio speciale: Aida / Franco Zeffirelli (Teatro Verdi di Busseto).
messa in scena da Franco Zeffirelli che ha vinto la sfida rappresentativa nel mini-palcoscenico del Teatro Verdi di Busseto, con efficace disegno degli spazi e studiata impostazione registica calibrata sulla recitazione individuale dei giovani interpreti.
premio “Filippo Siebaneck”: Fondazione Marco Fodella di Milano
per l’opera di promozione della conoscenza e dello studio del repertorio liutistico sostenuta con borse di studio per giovani strumentisti, nonché attraverso una ricercata e specifica programmazione concertistica.