VI Premio Abbiati
stagione 1985-86 Bergamo, 27-28 ottobre 1986
spettacolo: Pelléas et Mélisande di Debussy (Teatro alla Scala, Milano)
diretto da Claudio Abbado, regia di Antoine Vitez, scene di Yannis Kokkos, per la penetrante interpretazione e la profonda coerenza tra direzione musicale, concezione scenico-registica e apporto della compagnia di canto (Frederica von Stade, Kurt Ollmann, Jon Broescher, Patrizia Pace, Nicolai Ghiaurov, Glenys Linos).
organizzatore: Nino Carloni (Società Aquilana dei concerti “B.Barattelli”)
per i meriti quarantennali di organizzatore dell’attività concertistica e promotore dell’attività musicale della Regione Abruzzo e Molise, organizzandone le energie e creando strutture per la produzione e la diffusione della musica.
iniziativa: Festival pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo
che quest’anno con la monografia dedicata a Liszt ha nuovamente offerto lo specifico contributo di conoscenza e esplorazione della letteratura pianistica che ne caratterizza l’attività pluriennale.
solista: Sviatoslav Richter
per la straordinaria presenza nella scorsa stagione musicale italiana.
complesso: Ensemble InterContemporain
per i caratteri specifici della sua organizzazione, qualità e repertorio che distinguono il gruppo fondato da Pierre Boulez, e da lui diretto quest’anno a Milano e Venezia.
direttore: Wolfgang Sawallisch
in modo particolare perché la sua direzione si è rivelata uno die punti di forza della rappresentazione della Die Frau ohne Schatten di Strauss (Teatro alla Scala, Milano), che ha segnato un momento importante per la conoscenza in Italia di questo capolavoro.
regista: Keita Asari
per la raffinata essenzialità della regia di Madama Butterfly alla Scala.
scenografo: Ezio Frigerio
per la forza della sua interpretazione scenografica della Medée di Cherubini (Teatro Comunale, Firenze), già ammirata all’Opèra di Parigi.
cantanti: Marilyn Horne
protagonista di Bianca e Faliero al Rof e da molti anni punto di riferimento per la rinascita del belcanto rossiniano
e Hermann Prey
per l’incisiva caratterizzazione di Beckmesser nei Meistesinger von Nürnberg di Wagner a Firenze e la raffinata qualità di liederista ribadita anche nel recente vasto ciclo schubertiano cantato a Milano.
novità assoluta per l’Italia: Dedica di Giacomo Manzoni
composto su commissione dell’Oser e diretto a Parma in I esecuzione il 9 maggio 1986 da Gunther Neuhold.
premio speciale: Sezione musica contemporanea della Civica Scuola di Musica di Milano
L’iniziativa comprende seminari, concerti, la costituzione di un centro di documentazione e dell’Echo Ensemble, e risponde a esigenze largamente sentite nella vita musicale italiana.