I Premio Abbiati

II Premio Abbiati – vincitori stagione 1981-82

Riunione Bergamo, 8-9 ottobre 1982

La commissione della 2a edizione del Premio “Abbiati” riunita a 8-9 ottobre 1982, ha designato i vincitori per gli anni 1981-82.

Migliore spettacolo: Madama Butterfly (vers. 1904, MI e BS) di Puccini (Venezia, Teatro la Fenice).

Per l’originalità e la qualità dell’allestimento che ha fatto conoscere la prima edizione dell’opera pucciniana..

Iniziativa: Rossini Opera Festival di Pesaro.

Per la piena collaborazione realizzata tra momento musicologico della ricerca e quello non meno decisivo dello spettacolo, sostenuti con entusiasmo e serietà esemplari..

Direttore: Leonard Bernstein.

Per i magistrali concerti stravinskiani alla Scala.

Scenografo: Pasquale Grossi.

Per Samson Et Dalila (Trieste, Teatro Verdi).

Cantanti: Samuel Ramey

Per L’Italiana in Algeri (Rof, Pesaro) e Le nozze di Figaro (Teatro alla Scala, Milano).

Organizzatore: Alba Buitoni (Perugia, Amici della Musica).

Per la qualità e longevità della programmazione artistica, oltre che per l’opera di formazione del pubblico che tale programmazione ha favorito..

Solista: Maurizio Pollini.

Per la lezione mirabile degli Etudes di Debussy.

Regista: Luca Ronconi, in Les Troyens di Berlioz (Milano, Teatro alla Scala).

Per l’immaginario scolastico, da Annibal Caro, e il magico fulgore con cui ha reso visivamente il capolavoro.

Cantanti: Lella Cuberli

Per le interpretazioni di Donna del Lago (Rof, Pesaro e del Barbiere di Siviglia di Paisiello (Festival di Martina Franca).

Novità assoluta per l’Italia: The heart’s eyes di Franco Donatoni.

Culmine inventivo di uno dei grandi maestri della musica europea.

Premio speciale: Agostina Zecca Laterza (Biblioteca del Conservatorio di Milano).

Per l’attività passata e presente spesa per incrementare l’uso di uno strumento di lavoro importante come quello della biblioteca milanese.