I Premio Abbiati

IX Premio Abbiati – vincitori stagione 1988-89

Riunione Milano, 7 dicembre 1989.

La commissione della 9a edizione del Premio “Abbiati” riunita a Milano il 7 dicembre 1989, ha designato i vincitori per gli anni 1988-89.

Migliore spettacolo: Doktor Faustus di Giacomo Manzoni (Teatro alla Scala, Milano).

on la direzione di Gary Bertini, la regia di Bob Wilson, le scene di Wilson e Giorgio Cristini, i costumi di Gianni Versace. Lo spettacolo di altissimo livello in tutte le sue componenti, ha rivelato l’importanza e la maturità della partitura di Manzoni, e ha confermato la continuità dell’impegno del Teatro alla Scala nella politica del nuovo.

Solista: Radu Lupu.

Interprete di rara e originale sensibilità.

Scenografo: David Hockey.

Artefice delle scene e dei costumi del Tristan und Isolde di Wagner al Teatro Comunale di Firenze.

Novità assoluta per l’Italia: Le visage nuptial di Pierre Boulez.

Poetica e totale rielaborazione di una geniale cantata giovanile, diretta dall’autore a Milano nell’ambito di “Dialogo con Maderna”.

Iniziativa: Dialogo con Maderna (Orchestra Rai di Milano).

Ciclo ideato dal nuovo direttore artistico Mario Messinis e articolato con grande intelligenza e apertura; segna un momento di particolare impegno e rilievo delle strutture musicali milanesi della Rai.

Direttore: Riccardo Muti.

In particolare per le rivelatrici interpretazioni di un capolavoro troppo poco eseguito come Guillaume Tell di Rossini, e del teatro di Mozart e Gluck alla Scala.

Cantante: Bernadette Manca Di Nissa.

Mezzosoprano, protagonista sensibile, di grande maturità e misura stilistica nell’Orfeo di Gluck (Scala) e nella Gazza ladra di Rossini (Rof).

Premio speciale: Mostra “Glenn Gould”.

Mostra allestita da Aterforum, Ferrara.