I Premio Abbiati

V Premio Abbiati – vincitori stagione 1984-85

Riunione Bergamo, 29 ottobre 1985

La commissione della 5a edizione del Premio “Abbiati” riunita a Bergamo il 29 ottobre 1985, ha designato i vincitori per gli anni 1984-85.

Spettacolo: Die Zauberflöte di Mozart.

Allestita al Teatro alla Scala di Milano: il ritorno dell’ultimo capolavoro mozartiano, da tempo assente dal palcoscenico scaligero è stato caratterizzato dall’inteso, illuminante direzione di Wolfgang Sawallisch, dalle fiabesche, raffinatissime scene di David Hockey, dalle sobria e intelligente regia di John Cox.

Iniziativa: Festival della valle d’Itria di Martina Franca.

Per la coerenza delle proposte aventi come obiettivo la riscoperta e la rivalutazione della tradizione operistica e dello stile belcantistica del sette-ottocento, in uno stimolante ambito culturale.

Regista e scenografo: Pier Luigi Pizzi.

Per aver realizzato nell’ambito dell’intelligente programmazione del teatro di Reggio Emilia il Rinaldo, spettacolo esemplare per la comprensione della drammaturgia haendeliana, riferimento decisivo per la conoscenza e la diffusione dell’opera barocca presso un vasto pubblico.

Cantanti: Samuel Ramey.

Che con il Maometto II di Pesaro ha aggiunto una ulteriore straordinaria prova del suo affinamento stilistico nella già affermata specializzazione rossiniana.

Novità assoluta per l’Italia: Barabbas di Camillo Togni.

Per la coerente intelligenza e lo strenuo magistero della scrittura con i quali ha saputo rendere attuale e creativa la lezione dell’espressionismo.

Organizzatore: Giorgio Balmas (Settembre Musica, Torino).

Per gli anni di appassionata e lungimirante programmazione e attività, e per aver sensibilizzato e formato la coscienza di un nuovo pubblico.

Solista: Salvatore Accardo.

Per l’eccezionale incremento stilistico delle sue interpretazioni e, in particolare, per la sua attività cameristica, da Schubert a Schönberg.

Direttore: Carlos Kleiber.

Per il grande prestigio di stile cameristico e l’intenso sguardo espressivo con i quali ha plasmato la lettura interpretativa della Traviata al Comunale di Firenze.

Cantanti: Mariella Devia.

Una delle più significative voci emerse nell’ultime stagione, vocalista di grande, affascinante prestigio, intensa Elvira nei Puritani al Festilva della Valle D’Itria