I Premio Abbiati

XIII Premio Abbiati – vincitori stagione 1992-93

Riunione Milano, 20 dicembre 1993

La commissione della 13a edizione del Premio “Abbiati” riunita a Milano il 20 dicembre 1993, ha designato i vincitori per gli anni 1992-93.

Spettacolo: Jenufa di Janacek al Maggio Musicale Fiorentino.

Direttore Semyon Bychkov, regista Liliana Cavani, scene di Dante Ferretti, costumi di Gabriella Pescucci. Per l’intelligenza con la quale è stato individuato il mondo di Janacek e in particolare per l’efficacia poetica della concertazione di Semyon Bychkov.

Direttore: Riccardo Chailly.

Per le interpretazioni della Turangalila-Symphonie di Messiaen con la Filarmonica della Scala e del Trittico di Puccini al Comunale di Bologna.

Solista: Andras Schiff.

Segnalando le sue interpretazioni schubertiane e l’attività nella musica da camera.

Cantanti: Alessandro Corbelli.

Esemplare Leporello.

Iniziativa: Accademia Bartolomeo Cristofori di Firenze.

Per la sua attività nel campo della letteratura per fortepiano e in quello del restauro di antichi strumenti a tastiera.

Novità assoluta per l’Italia: Bidlos/Weglos di Wolfgang Rihm.

Una delle più intense e essenziali opere recenti di Rihm presentata in prima italiana alla Biennale di Venezia (14 settembre 1993).

Scenografo e regista: Roman Terleckij e David Hugues

Per l’allestimento dell’opera Rake’s progress di Stravinskij al Festival dei Due Mondi di Spoleto.

Cantanti: Martine Dupuy.

Che con la sua interpretazione del personaggio di Romeo dei Capuleti e i Montecchi di Bellini al Regio di Torino ha coronato quindici anni di attività in Italia.

Organizzatore: Tito Gotti.

Ideatore delle Feste Musicali di Bologna, per l’originalità dei suoi contributi durante l’anno di Monteverdi.

Premio speciale: Ente Autonomo Teatro “Verdi” di Trieste.

Per il tempestivo recupero di un nuovo luogo teatrale, con la realizzazione in pochi mesi della Sala Tripkovich, dove si sta svolgendo regolarmente la stagione lirica e concertistica.